Ieri sera il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto (DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 4 marzo 2020) con il quale si approvano ulteriori misure urgenti, applicabili su tutto il territorio nazionale, in materia di “contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da CO-VID-19”.
In allegato il decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.55 del 4 marzo.
Tra le misure approvate, oltre a quella della chiusura di scuole e università sino al 15 marzo, ve ne sono molte che riguardano le nostre associazioni sportive, culturali e ricreative, nonché gli Enti del Terzo settore. Si offre una sintesi di tali misure, riservandoci di fornire nella giornata odierna ulteriori informazioni nonché, alla luce di quanto disposto dal decreto, di disciplinare l'attività organizzata dal nostro Comitato, anche sulla base di quelle che saranno le decisioni assunte dal movimento sportivo.
SINO AL 3 APRILE
- ogni attività convegnistica o congressuale è rimandata ad una data successiva al 3 aprile 2020
- sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro
- gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, e le relative sedute di allenamento, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, in territori come la nostra provincia, sono consentiti solo all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico. Le associazioni e le società sportive sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano
- Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro;
- è raccomandato ai comuni e agli altri enti territoriali, nonché alle associazioni culturali e sportive, di offrire attività ricreative individuali alternative a quelle collettive interdette dal presente decreto, che promuovano e favoriscano le attività svolte all’aperto, purché svolte senza creare assembramenti di persone ovvero svolte presso il domicilio degli interessati
- in tutti i locali aperti al pubblico sono messe a disposizione soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani;
Si raccomanda inoltre di osservare le seguenti misure igienico-sanitarie:
a) lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
c) evitare abbracci e strette di mano;
d) mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;
e) igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
f) evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
g) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
h) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
i) non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
l) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
m) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.