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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. ANCHE LE ASSOCIAZIONI CULTURALI E LE ASD POSSONO OSPITARE LE ATTIVITA' 24/04/2017
Alternanza scuola lavoro: è possibile, per uno studente, intraprenderla non solo in un ente di promozione sportiva come l'AICS, ma anche presso una società o associazione sportiva se riconosciuta dal Coni. E’ infatti il riconoscimento ufficiale che fa presupporre la capacità di organizzare un percorso come quello dell’alternanza scuola lavoro. A chiarirlo, è la circolare inviata dal Coni anche agli Eps e con la quale il segretario generale Roberto Fabbricini illustra i chiarimenti intepretativi del Miur e relativi al sistema sportivo. La legge 107/2015 ha inserito organicamente l’attività di alternanza scuola-lavoro nell’offerta formativa di tutti gli indirizzi di studio della scuola secondaria di secondo grado come parte integrante dei percorsi di istruzione. La legge prevede anche, dalle classi terze di tutte le scuole superiori, un monte ore obbligatorio: 400 per i tecnici e i professionali, 200 per i licei.
Secondo quanto chiarito dal Miur, è possibile attivare dei percorsi di alternanza scuola lavoro presso società, enti o associazioni sportive. La nota – come riportata dal Coni – ricorda che la legge inserisce tra le strutture che possono ospitare attività di alternanza scuola lavoro anche gli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni. Dopo averli elencati, il Miur aggiunge che le «esperienze di alternanza possono essere programmate anche presso enti, federazioni, società o associazioni sportive se riconosciute dal Coni. Al riguardo, il requisito del riconoscimento garantisce l’esistenza di capacità organizzative e strutturali minime atte ad assicurare un accettabile livello di qualità dei percorsi di alternanza ivi attivati».
La norma prevede anche che per uno studente che pratica attività sportiva a livello agonistico le attività di alternanza scuola lavoro potranno comprendere anche gli stessi impegni sportivi, sempre che gli studenti rientrino in categorie ben precise come segnalato sempre dal Coni.
E' inoltre possibile attivare tali percorsi anche presso associazioni culturali etc., purché la struttura organizzativa presso la quale sono ospitati gli studenti sia un ambiente lavoirativo organizzato e a norma.
In allegato, la circolare completa