REGISTRO UNICO DEL TERZO SETTORE. LA REGIONE TOSCANA SI ORGANIZZA PER LA GESTIONE DEI SUOI COMPITI 01/01/2021
Secondo quanto previsto dal decreto ministeriale che ha approvato l'istituzione del RUNTS ( D. M. 106/2020), la Toscana, come le altre regioni, dovrà gestire l’Ufficio regionale del RUNTS. Tra i suoi compiti ci sono l'adozione dei provvedimenti di iscrizione e cancellazione degli ETS nelle sezioni del Registro di propria competenza (tutti meno le Reti Associative); la registrazione delle informazioni e la tenuta degli atti soggetti a deposito presso il Registro; l'accertamento dell’esistenza di una delle cause di estinzione o scioglimento dell’ETS; la verifica della permanenza dei requisiti previsti per l’iscrizione alla relativa sezione del RUNTS; i controlli di cui all’articolo 93, comma 3, del Codice; il rilascio dei pareri obbligatori relativi alla devoluzione del patrimonio di cui all’articolo 9 del Codice.
in vista dell’individuazione e organizzazione dell’Ufficio regionale, la Giunta ha così approvato un delibera (la 1637 del 21 Dicembre 2020) con cui intende dare continutà al ruolo funzionale dei Comuni capoluogo e della Città metropolitana di Firenze, che attualmente stanno gestendo i registri APS e ODV, nell’ambito delle procedure afferenti al Registro unico del Terzo settore.
Nelle more dell’approvazione della proposta di legge regionale che regolerà la materia , essa continuerà così ad avvalersi del supporto, delle competenze e delle capacità tecnico/amministrative dei 9 Comuni capoluogo toscani sopra indicati e della Città metropolitana di Firenze.
In allegato la delibera regionale